Spesso capita di assumere per scelta dei cibi senza lattosio pur non essendo intolleranti. L’argomento solleva numerose domande, anche perché a volte si digeriscono meno facilmente gli alimenti che lo contengono. In questi casi il consiglio è quello di evitarli per un periodo che va da 1 a 3 mesi, per poi inserirli nuovamente nella propria alimentazione.

Ma quali sono le caratteristiche degli alimenti senza lattosio? Al supermercato ne troviamo tantissimi: latte, yogurt, burro e molti altri. Ciò che avviene a livello industriale è semplice: viene inoculato al loro interno l’enzima che il corpo dovrebbe produrre da solo per assorbire il lattosio, così quest’ultimo verrà scisso in due unità monosaccaridi che potranno essere assorbite dall’intestino.

Gli individui intolleranti non hanno questo enzima e quindi i prodotti delattosati svolgono tale operazione al loro posto.

È migliore questo prodotto? In realtà no! Se non ho un’intolleranza ma consumo comunque dei prodotti senza lattosio sto assumendo un prodotto che ha uno zucchero semplice e che quindi viene assorbito più velocemente. Di conseguenza la glicemia salirà più velocemente e anche la fame tornerà più rapidamente, poiché quell’alimento verrà digerito più in fretta. Scattano quindi dei metabolismi differenti di cui, di fatto, non si avrebbe bisogno.

Ringraziamo per i contenuti e le tematiche trattate
Dott.ssa Flavia Chessa, Dietista e Biologa Nutrizionista
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